Ansia Sociale E Critico Interiore: Chi Non Sia Ama Non Si Sentirà Amato
Come detto e ripetuto l’accettazione totale dell'idea di NON ESSERE ABBASTANZA è la causa originaria dell’ansia sociale.
Sulla base di questo concetto, ti rifiuti di fare nuove esperienza, eviti qualsiasi cosa che potrebbe portare al rifiuto e limiti drasticamente l’espressione di quello che sei.
Eppure, allo stesso tempo, percepisci desideri ed emozioni.
Vorresti andare a presentarti a quella donna, provi fastidio o antipatia per qualcuno, e vorresti mettere in discussione l'opinione di qualcuno.
E cosa te ne fai di tutti questi sentimenti?
Il modo più comune con cui le persone timide affrontano i sentimenti scomodi è la loro NEGAZIONE.
E qui il tuo CRITICO INTERIORE si prende tutto il palcoscenico.
Il tuo critico interiore può diventare un compagno costante, criticandoti e tormentandoti incessantemente durante il giorno.
La prima parte del processo di liberazione dal tuo critico interiore, è acquisire maggior consapevolezza di questo processo.
Quando inizi a capire perché il tuo critico ti sta attaccando, inizierai automaticamente a reagire nel modo più adeguato.
Prendiamoci un momento per esplorare come opera il tuo critico interiore.
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Come Funziona Il Tuo Critico Interiore
Nonostante la sua criticità e cattiveria, questa voce interiore ha uno scopo.
Una volta scoperta la sua finalità, sarai in grado di affrontarlo in modo efficace e trasformativo.
Cosa sappiamo finora di questo critico?
• Ci dice che falliremo prima di tentare di sfruttare un’occasione
• Poi ci dice che siamo un disastro per non averci provato
• Tenta di convincerci a più ripresi che siamo inadeguati
• Diventa invasivo ed ingombrante soprattutto quando abbiamo paura
Ma per quanto possa sembrare folle, questa voce interiore negativa in realtà …. STA CERCANDO DI PROTEGGERCI!
Quando siamo convinti di non essere abbastanza bravi e quindi non degni di amore, proviamo paura e dolore.
Essere rifiutati rafforza l'idea di non essere amabili e ci fa sentire ancora peggio.
Come reazione, questa voce interiore si attiva e ci impone di evitare le cose che ci porteranno tanta sofferenza, come il rifiuto.
Lo scopo principale del tuo critico interiore è proteggerti dal rifiuto.
Il tuo critico interiore cerca di impedirti di agire in modi che ritiene rischiosi.
È convinto che non sei amabile e che verrai sicuramente rifiutato. Quindi, vuole impedire che tu ti faccia del male.
Ma la sua azione ha il grave effetto collaterale di demolire qualsiasi sensazione di felicità o autostima e ti fa sentire sempre peggio con te stesso.
Si comporta come il genitore che picchia il figlio perché non prende buoni voti. È la mentalità punitiva con cui molti di noi sono cresciuti.
Se non stai andando abbastanza bene in qualcosa, devi essere criticato e punito finché non fai meglio.
Anche se questo metodo di rivela spesso inefficace, molti dei nostri genitori lo hanno imparato dai loro genitori.
Il nostro critico interiore continua a usare questo approccio, nonostante la sua inefficacia
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Chi E’ Il Tuo Peggior Nemico?
Il tuo critico interiore vuole che tu continui a giocare in piccolo per stare al sicuro e lontano dal rifiuto.
Si alimenta con lo stesso alimento che causa l'ansia sociale: la convinzione di non essere abbastanza.
Più sei convinto della tua inadeguatezza di fondo, più questa voce ti tormenterà.
A volte, cercherà di convincerti che sta solo cercando di renderti migliore.
In realtà, la continua critica ha sempre l'effetto opposto.
La capacità più pericolosa del nostro critico interiore è il suo potere ipnotico: quando prende il possesso della nostra mente, ci fa entrare in una specie di trance.
A quel punto crediamo e facciamo tutto quello che dice.
Il Ciclo Chiuso Del Tuo Critico Interiore
Gli attacchi del critico interiore non solo ti impediscono di correre dei rischi, ma ostacola i cambiamenti positivi che potresti apportare nella tua vita.
Lo fa, rinchiudendoti all’interno di un ciclo chiuso ...
Prima ti dice che non sei abbastanza bravo e quindi che non hai nessuna possibilità di avere successo. Il suo intento è quello di farti rinunciare dal compiere le azioni che avevi previsto.
Perché rischiare se non funzionerà comunque?
Se trovi il coraggio almeno di fare un tentativo, cercherà di farti inciampare mentre ci provi.
Stazionerà nella tua mente, per dirti che non stai facendo un buon lavoro.
Poi, dopo che hai tentato, ti dirà che non è sufficiente e che sei un fallito al di là del risultato ottenuto.
Tutto questo ridurrà drasticamente la qualità della tua vita e ti impedirà di avvicinarti a qualcuno che vorresti conoscere, di fare ciò che desideri e di sentirti a tuo agio in ogni situazione del tuo vissuto.
A questo punto, tutto ciò che devi fare è essere disposto a cambiare.
E’ necessario intraprendere un percorso che ci porti dall’insicurezza e dall'autocritica a un luogo di più profonda fiducia e convinzione in te stesso e del tuo valore intrinseco.
La fiducia è qualcosa che crei nel tempo facendo piccole scelte ogni giorno.
Inizia a farti queste domande:
• Cosa potrà mai accadere se decido di assumermi il rischio di andare a parlare con la persona che mi piace?
• È davvero certo che tutti mi rifiuteranno?
• È vero che non riuscirò mai gestire un rifiuto?
Con un atteggiamento di curiosità, possiamo iniziare a sperimentare nuove esperienze, ad intraprendere nuove azioni e, in definitiva, ad ottenere nuovi risultati.
Chi vuole uscire dalle spire dell’ansia sociale deve porsi questa fatidica domanda: quanto sarò disposto a permanere nel disagio se sapessi che farlo potrebbe trasformare la mia vita?
La risposta avrà un impatto determinante sul tuo futuro.
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