Teorie Delle Emozioni: Le Principali Ipotesi Di Spiegazione
Le teorie delle emozioni ...
Nessuno lo può negare: le nostre emozioni hanno un effetto decisivo sul nostro comportamento.
Quando si manifestano in modo intenso possono portarci a fare cose impensate:
- Intreprendere azioni che non pensavamo di essere in grado di fare
- Rinunciare a cose che ci piacciono e ci appassionano
Ma perché sperimentiamo emozioni?
Te lo sei mai chiesto?
Da dove orgina quel flusso emotivo che talvolta ci rapisce e ci fa perdere il controllo?
Un innumerevole serie di studiosi, dai filosofi agli esperti della psiche, da un paio di secoli, si sono messi alla ricerca di risposte plausibili e il più possibile esaustive.
Il “COSA” sta dietro al “COME” ci sentiamo ha sempre esercitato un certo fascino tra chi è assetato di conoscenza.
In questo articolo potrai apprendere …
- Cos’è un’emozione
- I vari tipi di teorie delle emozioni
- La teoria evolutiva delle emozioni
- La teoria di James-Lange
- La teoria delle emozioni di Cannon-Bard
- La tesi di Schachter-Singer
- La teoria della valutazione cognitiva
- La teoria dei feedback facciali
Un piccolo viaggio fra chi ha cercato con il suo lavoro di ricerca di spiegare il perché e il come sperimentiamo e viviamo le emozioni. Il mio fine è farti riflettere su tre fatti inopinabili:
- Non possiano NON provare emozioni
- Le emozioni impattano inevitabilmente sul nostro vissuto
- Imparare a gestirle significa stare meglio con sé stessi
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Ma Intanto … Cos’è Un’Emozione?
La psicologia ha le proprie idee in proposito: un’emozione è uno stato emotivo complesso che spesso porta a cambiamenti di tipo fisico e psicologico che impattano sul nostro modo di pensare e il nostro modo di comportarci.
Più esattamente … dovremmo parlare di “processo emotivo” più che di “stato”, visto che un’emozione porta con sé un inarrestabile cambiamento progressivo.
Così il dipanarsi della nostra emotività va a definire tutta una serie di elementi identitari:
- Il nostro carattere
- La nostra personalità
- Il nostro umore
- La nostra motivazione
Secondo una tesi diffusa e accettata un’emozione è un intreccio di:
- Eccitazione fisiologica
- Comportamenti espressivi
- Esperienza cosciente
Di sicuro, come detto, le emozioni hanno fatto nascere tanta curiosità tra gli studiosi.
Quindi non mancano di certo delle teorie che hanno cercato di “radiografarle” per comprenderle a fondo, con il fine di portare l’uomo a gestirle al meglio.
Di seguito ti presento quelle che hanno conosciuto la maggiore diffusione.
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Le Teorie Sulle Emozioni: Le Varie Tipologie
Trattando di teorie che hanno cercato di spiegare la formazione, lo sviluppo e l’utilità funzionale delle emozioni possiamo suddividerle in tre categorie:
- Teorie Fisiologiche: sono le reazioni del nostro corpo a creare le nostre emozioni
- Teorie Neurologiche: sono le reazioni del nostro cervello a dare avvio alle nostre risposte emotive
- Teorie Cognitive: sono i nostri pensieri e le altre attività mentali a scatenare le nostre emozioni
Proviamo ad esplorarne alcune nello specifico:
1- La Teoria Evolutiva Delle Emozioni
Sulle emozioni, Charles Darwin, il grande teorico dell’evoluzionismo, ha idee precise: le emozioni ci hanno aiutato e ci aiutano a sopravvivere.
La loro funzione è quella di renderci sempre più adatti alla vita.
L’emozione dell’amore?
Ha spinto gli essere umani ad accoppiarsi e quindi a riprodursi.
L’emozione della paura?
Ci costretti a fuggire davanti ai pericoli potenzialmente mortali o a lottare con tutte le nostre forze se la ritirata fosse impossibile. Quindi è stata molto utile ai fini della sopravvivenza.
Ecco che secondo la teoria evolutiva delle emozioni, quest’ultime svolgono un ruolo adattivo.
Le emozioni a reagire in modo rapido agli stimoli che ci propina l’ambiente circostante, aumentando le nostre probabilità di successo e di sopravvivevanza.
Anche l’abilità di comprendere le emozioni delle persone e degli animali con cui interagiamo ha una notevole importanza in termini di sicurezza e longevità.
Se incontri un cane che ti righia e ti mostra le unghie è probabile che ti renderai conto che non è il momento di infastidirlo ulteriormente.
Comprendere con rapidità lo stato emotivo delle persone che ti attorniano ti aiuterà a costruire relazioni più solide e appaganti.
Una cosa sempre utile se vuoi vivere a lungo.
2- La Teoria Delle Emozioni Di James-Lange
E’ forse l’esempio più noto tra le teorie fisiologiche sulle emozioni.
Avanzata sia dallo psicologo William James che dal fisiologo Carl Lange, afferma che le nostre emozioni sono la reazione delle risposte del nostro corpo a determiante situazioni.
Il concetto di fondo di questa teoria è questo: uno stimolo esterno provoca una reazione fisiologica.
L’interpretazione che darai di quella reazione a livello corporale determinerà il tuo stato emotivo.
Facciamo un esempio …
Stai camminando in un basco e ad un tratto ti si para davanti un puma in atteggiamento minaccioso.Facile immaginare che inizierai a tremare, il tuo cuore alzerà a dismisura il ritmo del suo battito.
Secondo la teoria di James-Lange in quel momento sarai in preda della paura. Non tremi perché hai paura. Hai paura perché hai iniziato a tremare.
3- La Teoria Delle Emozioni Di Cannon-Bard
Siamo ancora tra le teorie fisiologiche delle emozioni.
Walter Cannon non si ritrovava con la tesi sulle emozioni sostenuta da James e da Lange.
I motivi erano diversi:
- Le persone possono sperimentare reazioni fisiologiche che venivano da James legate a certe emozioni senza sperimentare realmente quelle emozioni (Il cuore potrebbe alzare il ritmo della sua frequenza di battito semplicemente perché hai fatto una corsa e non perché hai paura)
- Le risposte emotive si manifestano troppo rapidamente per essere considerate dei semplici risultati di una reazione fisica
- Davanti ad un pericolo spesso si percepisce la paura, prima di iniziare a sperimentare dei sintomi e delle reazioni fisiche
Secondo la teoria delle emozioni di Cannon-Bard, quindi, sperimentiamo reazioni emotive e reazioni fisiche in modo contemporaneo e non consequenziale.
Cannon presentò la sua teoria negli anni ’20 del secolo scorso e le sue conclusioni furono integrate dal lavoro del fisiologo Philiph Bard nel decennio successivo.
In specifico, la tesi di base della teoria in questione, arrivò a sostenere che le emozioni si innescano nel momento in cui il talamo, un cento neuronale del cervello, invia un messaggio al cervello come reazione immediata ad uno stimolo, provocando poi una risposta a livello fisico.
Contemporaneamente il cervello invia altri segnali che vanno ad innescare una risposta emotiva.
E’ proprio la simultaneità della risposta sia a livello fisico, sia a livello emotivo il sunto di base della teoria di Cannon-Bard
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4- La Teoria di Schachter-Singer
Conosciuta anche come “teoria dei due fattori”, la teoria di Schachter-Singer è un esempio di teoria cognitiva dell'emozione.
La tesi di fondo è questa: è l’eccitazione fisica a verificarsi per prima.
Ne consegue che l’individuo sentirà la necessità di identificare la ragione di questa eccitazione per farne un’esperienza emotiva.
Quindi lo schema è segnato …
Uno stimolo conduce a una risposta fisiologica che viene poi cognitivamente interpretato ed etichettato. Il risultato sarà la manifestazione di un’emozione.
Se noti, questa tesi, attinge a piene mani alle due teorie descritte precedentemente.
Da una parte, come nella teoria di James-Lang, si sostiene che si arriva ad un’emozione passando da una risposta fisiologica.
Dall’altra, come nella teoria di Cannon-Bard si afferma che risposte fisiologiche simili possono produrre emozioni diverse.
Ad esempio, se sperimenti un battito cardiaco accelerato e un’eccessiva sudorazione durante un esame importante, probabilmente identificherai l'emozione come una forma d’ansia. Se sperimenti le stesse reazioni fisiche durante un appuntamento galante, la tua emozione sarà amore, eccitazione o affetto.
Gli elementi determinanti che la distinguono sono la considerazione della:
- Situazione in cui ci si trova
- L’interpretazione cognitiva che si effettua
La teoria delle emozioni di Schachter-Singer sostiene una tesi di tipo cognitivo delle emozioni. Sono i nostri pensieri i responsabili delle nostre emozioni.
5- La Teoria Della Valutazione Cognitiva
Qui, la tesi di fondo è presto detta: prima che si manifesti un’emozione deve esserci un pensiero.
E’ stato Richard Lazarus il primo a spingersi in questa area psicologica. Infatti questa, viene anche chiamata la “Teoria delle Emozioni di Lazarus”.
Quello che si afferma è che il cervello deve valutare bene la situazione in cui ci si trova prima di “rispondere” con un’emozione.
La sequenza che segna la formazione di un’emozione è quindi:
stimolo – pensiero – risposta sia fisiologica che emotiva
Incontri il puma di prima nel bosco è inizi a pensare di essere veramente in pericolo. Questo ti conduce all’interno dell’area emotiva della paura e contemporaneamente va ad innescare le reazioni fisiologiche del “combatti o fuggi”.
6- La Teoria Delle Emozioni Dei Feedback Facciali
Il concetto di fondo si evince già dal nome: le espressioni facciali sono intimamente legate alle nostre emozioni.
Anche Darwin e James si erano accorti subito di come le espressioni fisiologiche avessero un impatto notevole sul nostro stato emotivo, piuttosto che essere solo una loro conseguenza.
La teoria dei feedback facciali si spinge oltre: le nostre emozioni sono legate a doppio filo con i cambiamenti nei muscoli del nostro viso.
Per esempio, chi è costretto a sorridere durante un incontro “sociale”, si divertirà comunque di più, rispetto alla situazione in cui decidessse di rimanere accigliato o di mantenere un’espressione facciale più neutra.
Conclusioni
Quello che sappiamo con certezza è che le nostre emozioni hanno un impatto notevole sulla nostra vita quotidiana, in tutti i suoi aspetti.
Rimane il fatto che non tutto è stato chiarito sul “come” e “perché” ci emozioniamo.
Le teorie delle emozioni del passato hanno proposto le loro spiegazioni, ma gli studiosi continuano ad indagare intorno ad un processo complesso come sono le nostre emozioni.
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