Perché Sei Ansioso: Radiografia Di Una Tensione Psicologica
Perché proprio io?
Perché devo soffrire di ansia?
Sono gli assillanti quesiti di quasi tutti gli ansiosi.
La verità è che non esiste un'unica causa per l'ansia, ma una serie di origini
Tutti noi abbiamo delle predisposizioni, ma siamo armati anche di protezioni e risorse mentali interiori che ci possono aiutare a respingere l'ansia.
Quanto queste protezioni, però, non funzionano, allora possiamo cadere nelle grinfie dell’ansia e di un circolo vizioso nocivo: sei ansioso e ti senti male, eviti alcuni comportamenti e attività e ti senti ancora peggio.
L’ansia si accumula ad altra ansia.
Ma se è vero che l’ansia, di per sé, è un comportamento che abbiamo “imparato”, è vero allora che posssiamo “disimpararlo”
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Da Cosa Dipende La Mia Ansia
Ci sono vari fattori da prendere in considerazione: la genetica, eventuali abusi o traumi, le varie vicissitudini della vita, problemi di salute fisica, squilibri ormonali, la tendenza a rimuniginare sul passato e a catastroffizzare il futuro, l’ambente che ci circonda.
Se sei un ansioso, probambilmente, lo sei a causa di una concatenazione di questi elementi. Questo significa che se riesci a migliorare e progredire in un’area potresti scatenare un effetto benefico a catena su tutti gli altri aspetti.
La Scienza Dietro Il Pregiudizio Negativo Del Tuo Cervello
Quindi, sei a letto e non riesci a dormire.
Continui a rivivere nella tua mente un momento che è stato dolorosamente imbarazzante per te.
Non importa che sia un evento accaduto un anno fa: il tuo cervello ti sta dicendo che è assolutamente cruciale che tu ci rifletta in questo esatto momento e che tu giunga ad una conclusione.
Perché?
La risposta è che il tuo cervello si sorregge su un pregiudizio intrinseco.
Per dirla molto semplicemente, il tuo cervello dà la priorità alle informazioni negative.
Il cosiddetto pregiudizio della negatività: tutti noi siamo automaticamente più sensibili ai dati negativi, minacciosi o spiacevoli.
Si è scoperto, addirittura, che il cervello risponde con picchi elettrici più intensi alle immagini negative che a quelle positive.
Gli esperti sostengono che è un “pregiudizio” che ha aiutato i nostri antenati a sopravvivere. Ci ha protetti maggiormaente dalla minacce e dai pericoli.
In fondo, essere sensibili al “positivo” non ci dà nessun vantaggio in termini di sopravvivenza.
Ecco allora che c’è vivono una vita sostanzialmente appagante ma si sentono ancora stressati e infelici.
Quindi, soffrire di ansia, non è il segno che il tuo cervello è disfunzionale o che tu “sei sbagliato”.
Significa semplicemente che il tuo “pregiudizio di negatività” sta lavorando contro di te.
Per superare e vincere l'ansia, dobbiamo mettere il bavaglio a questo specie di impostazione di base che abbiamo ereditato dall’evoluzione.
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È Tutta Una Questione Di Controllo
Quando ti preoccupi o pensi troppo, sai già che non stai facendo qualcosa di razionale. Dopotutto, puoi ripeterti in continuazione tutti i motivi per cui dovresti smettere di pensare a qualcosa ma questo non significa che ci riuscirai.
Potresti cercare costantemente rassicurazioni dagli altri, cercare di calmarti e rimuginare all'infinito sulle stesse idee finché non ti senti esausto e intrappolato, incapace di strappare i tuoi pensieri dalla tua mente.
Ma non ci riesci.
Quando sei intrappolato in un circolo vizioso fatto di preoccupazioni e dubbi ti senti immerso in un caos stressante che non ha senso. Ma a modo suo, ha un senso.
C'è un chiaro fattore scatenante: la mancanza di sicurezza interiore.
Con La Logica Non Troverai La Calma Che Ti Serve
Per lenire la sensazione di incertezza, il tuo cervello entra in modalità di analisi.
Ma riesci a vedere come tutta questa analisi stia effettivamente innescando più disagio piuttosto che calmarlo?
Risolvere una preoccupazione a livello logico è una soluzione “superficiale”.
Analizzare i fatti ti può calmare solo nel breve termine.
Il problema è che una volta che il tuo cervello trova quella che sembra una soluzione, la tua mente analizzante troverà un altro problema con cui “trastullarsi”.
Il tuo cervello sta cercando davvero di aiutarti, ma peggiorerà le cose.
Ricorda da dove origina l’ingorgo mentale in cui ti trovi: il desiderio di evitare la sensazione di incertezza.
Il problema non è la mancanza di controllo sull’ambiente che ci circonda e la conseguente insicurezza che ci assale.
La questione è che stiamo cercando di evitare la sensazione di insicurezza ed incertezza che ci ha invaso l’anima. Quindi, nel cercare di evitare un disagio nel breve termine, ne creiamo uno che persiste nel lungo periodo.
L'unico modo per fermare l'ansia alla sua fonte è affrontare l'incertezza e abbandonarsi alla sensazione di mancanza di controllo senza ritenerlo un passaggio “terribile” e da cui vorremo sfuggire.
Devi “spiegare” al tuo cervello che l'incertezza va bene, non è pericolosa e non è un problema. Devi imparare un nuovo modo di reagire: non cercare più, ossessivamente, di avere il pieno controllo della situazione in cui ti trovi, ma accettala così com’è e affidati al flusso naturale della vita.
Le domande che cerchi di affrontare con preoccupazione eccessiva e ruminazione dilagante, sono senza risposta.
Rifletti … esistono delle situazioni della tua esistenza su cui puoi avere il controllo assoluto e in cui non correrai nessun tipo di rischio?
Hai paura che l’aereo su cui dovrai salire cada?
Hai due opzioni … cadere in ansia e metterti a snocciolare numeri e probabilità … o accettare il rischio che possa cadere senza che tu ci possa fare qualcosa.
Nessun pensiero negativo e ruminante ti darà mai la sensazione di controllo che cerchi. Ti porterà solo nelle braccia dell’ansia.
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Cosa Causa L’Ansia Allora?
Semplicemente un fatto: non accetti l’incertezza insita nella vita e cerchi nella logica risposte che non arriveranno.
Nessuno può avere il pieno controllo di quello che succederà domani.
Pensaci ancora … hai mai ricevuto una risposta ad una domanda che riguardi il futuro che ti abbia tolto d’incanto dall’insicurezza e dall’incertezza?
L’unica cosa che puoi fare è rinunicare ad avere il controllo su tutto.
Apri la tua porta all’insicurezza e falla accomodare accanto a te, sul divano. Invece di spingere contro l'incertezza, accettala.
Non fare ricerche, non cercare su Google, non chiedere ad altri, non scrivere un elenco, non pensarci. Dì a te stesso che l'analisi non è la soluzione.
Se riesci a sederti in modo comodo, accanto alla tua sensazione di incertezza abbastanza a lungo, alla fine la tua ansia allenterà la sua morsa.
Col tempo, svilupperai un qualcosa di speciale: una forma di resilienza emotiva, cioè l'anti-ansia per eccellenza.
Ogni essere umano deve lottare con l'incertezza e il dubbio. Chi soffre di ansia esagera il modo di reazione a questa insicurezza.
Sarà un sollievo quando ti accorgerai che puoi avere il controllo solo di te stesso.
Ci sono 3 “armi” con cui puoi affrontare con successo ogni tipo di ansia:
'1- autoregolazione
2- padronanza emotiva
3- resilienza psicologica
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