Ansia: La Soluzione Si Trova Dietro La Tua Paura
Ansia … la paura di avere paura …
Posso solo dire che le conosco le strade dell’ansia, le ho percorse tante volte con i miei clienti.
Spesso abbiamo trovato una via d’uscita, che non è sempre la stessa e che non sempre si mostra con evidenza.
Se lo fosse, tutti la troverebbero da soli.
La psicoterpia non è un processo matematico. Le persone non sono numeri e i risultati non sono scontati.
Non sempre ottienti quello che cerchi perché c’è sempre una parte di quel risultato sperato che non dipende esclusivamente da te.
Ho visto persone trasformare la loro vita quando tutto portava ad arrendersi.
Persone che ormai erano convinte che evitare certe situazioni e perdere certe occasioni era una condanna che dovevano accettare per non far arrabbiare quel "mostro ansioso" che le abitava.
Il mio lavoro è indurti a trasformarti.
Approccio sempre il primo appuntamento con un nuovo cliente come la data di inizio in cui la sua vita cambierà in meglio.
Anche ben sapendo che non sempre ci riuscirò.
Ti invito a scaricare l’ebook gratuito qui sotto. Ti permetterà di renderti consapevole di come il procrastinare la gestione ottimale dei tuoi problemi psicologici ti espone sempre a sofferenze inutili.
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La Storia Di Marco
Quattordici lunghi anni di ansia. E’ la storia di Marco (nome inventato).
Era lì seduto davanti a me a dirmi delle parole che ho scolpito nella mia mente.
“Ringrazio la mia ansia e i miei attacchi di panico per essermi stati accanto, fedelmente, per 14 anni.
Mi sono stati vicino anche se non ho mai chiesto il loro sostegno.
Erano lì anche quando avrei preferito affrontare una tigre affamata piuttosto che sopportare i loro sintomi.
Ringrazio la mia ansia perché mi ha fatto capire che tutto quello che cercavo era là, un centimetro oltre la mia paura.
L’unico problema era, che non sapevo come arrivarci perché lei mi bloccava.
Provavo imbarazzo e vergogna per me stesso.
Mi sentivo debole e “diffettato”.
Non volevo mai farmi vedere in pubblico con lei.
Avevo il terrore del giudizio altrui, temevo le conclusioni a cui sarebbero arrivati.
Eppure oggi posso dirlo, senza di lei, non sarei l’uomo che sono diventato.
Se non fosse stato per il suo pericoloso abbraccio e per la volontà che ho dimostrato nel liberarmene oggi avrei poca coscienza delle mie emozioni.
E’ grazie all’ansia che sono stato costretto ad imparare i meccanismi emotivi che mi governano. E’ grazie a lei che ho scoperto il mio serbatoio energetico per superare gli ostacoli che la vita mi presenterà sempre sul cammino.
Mi ha reso la vita difficile ma mi ha anche fornito la possibilità di sperimentarla nel modo più semplice.
Gli attacchi di panico sono stati colpi di scalpello che hanno modellato una versione di me, più forte e mentalmente più solida.
Ora so che erano solo le parole di una voce interiore che ci teneva a dirmi che la vita che vivevo non era quella adatta per me.
L’ansia mi ha insegnato ad apprezzare le piccole cose, le cose che in molti danno per scontato. L’ansia mi ha fatto odiare per lungo tempo tante attività che rifuggivo continuamente.
Però mi ha portato oggi ad apprezzare con un senso di gratitudine ogni momento in cui mi trovo a guidare nel traffico, a fare la fila al supermercato, a prendere posto su un aereo, a parlare con gli altri, a stare in mezzo ad una folla, a presentare un progetto, a mangiare in gruppo.
Tutti momenti che mi terrorizzavano e che ora mi fanno sentire l’energia della vita che mi scorre nelle vene.
Sono passato dal sentirmi straniero a casa mia a percepirmi a casa ovunque io sia.
Ora mi fido del mio corpo, quel corpo che prima mi tradiva continuamente
Si … grazie ansia di avermi insegnato ad apprezzare ogni esperienza della vita.”
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Noi Siamo Ciò Che Vediamo Dietro Le Nostre Paure
Le parole di Marco le ricordo con estremo piacere.
Hanno dato senso al mio lavoro. Anche quando, negli altri, non ha portato i risultati sperati.
Trovo una soddisfazione infinita ogni volta che un cliente riesce a risolvere i suoi problemi con l’aiuto dei miei consigli e del mio supporto.
Lo dico sapendo che non ho nulla di cui vantarmi. Lo dico ben sapendo che non ho nulla di speciale e non ho nessuna bacchetta magica da offrire.
La prima cosa di cui diventare consapevoli nel procinto di partire per questo viaggio esistenziale è un fatto ben preciso: il vero peccato mortale che commettiamo spesso è il non sentirsi bene con sé stessi e non fare nulla.
Questo deve essere il punto di partenza.
Tutto il tempo, fatto di mesi e di anni, passati in compagnia dell’ansia batteranno cassa. Magari non ti ricordi neanche dell’ultima volta in cui ti sentivi bene con te stesso.
Chi è vittima di continui attacchi di panico e di ansia è costantemente bombardato da un’ eccessiva produzione di ormoni dello stress.
Un bombardamento che sovraccarica il tuo sistema nervoso e ti fa sentire stranito, come non appartenessi a questo mondo.
Diventa Cosciente Del Tuo Problema
La prima cosa che devi sapere, quindi, è che il solo fatto di diventare cosciente di come l’ansia che ti assilla sia il frutto della risposta allo stress a cui è sottoposto il tuo organismo, ti permetterà di iniziare a sentirti più a tuo agio.
La seconda cosa da sapere è che non sei affatto una persona debole o codarda se accusi dei problemi d'ansia. Non pensare a te stesso come ad un debole o ad un pauroso solo perché soffri d'ansia.
Non cadere in questa trappola.
Ti assicuro che l'ansia che senti non è poi così diversa dall'ansia provata da tutte le altre persone che poi sono riuscite a liberarsene.
Nel corso degli anni mi sono imbattuto in una così vasta gamma di problemi di ansia che nulla mi sorprende più.
Disturbo di panico, disturbo d'ansia generalizzato, ansia sociale: dietro tutte le diverse manifestazioni c'è sempre l’ansia.
Un disturbo d'ansia è semplicemente un'esperienza negativa che una persona attraversa, proprio come un periodo di dolore o di tristezza.
Non può diventare un’etichetta che si affibbia ad una persona.
Tu puoi soffrire d’ansia ma non sei l’ansia.
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Quando Ci Impiegherò a Liberarmi del mio Problema di Ansia?
La modalità e la rapidità con cui ti sbarazzerai dell’ansia non possono essere le stesse per tutti. Mi è impossibile dirti adesso, quelle che contraddistingueranno il tuo caso.
Posso dirti solo che dovrai passare attraverso a delle fasi ben precise. Ma prima di illustrartele voglio che tu tenga a mente una cosa importante:
la velocità della tua guarigione dipende da quanto sarai in grado di affrontarla nel modo giusto
Fino ad ora, probabilmente, l’approccio che hai avuto con la ansia non è stato efficace.
Voglio insegnarti come avvicinarti al tuo problema nel modo giusto con il fine che tu te ne possa sbarazzare il più velocemente possibile.
Passerai attraverso alcune fasi che possiamo fin da ora prevedere:
Fase 1
La frequenza degli attacchi di panico diminuirà in un breve lasso di tempo.
Accade perché hai, piano piano, imparato a gestire la paura delle percezioni fisiche che, di solito, la innescano.
La fiducia nella capacità di poter gestire gli attacchi di ansia aumenterà e ti sentirai in grado di fare cose che da tempo evitavi.
Fase 2
Gli attacchi d’ansia si fanno meno intensi.
Il tuo sistema nervoso inizierà un percorso di desensibilizzazione dall’ansia. E’ un processeo di guarigione che può essere poco lineare.
Con tutta probabilità assisterai a dei progressi inframezzati da situazioni di blocco o addirittura di regresso, per poi avanzare di nuovo.
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Fase 3
I pensieri e le preoccupazioni che prima occupavano la tua mente compariranno meno frequentemente.
La tua reazione spaventata ad essi sarà molto più flebile. Se prima giungevano con la protervia di un pugno nello stomaco ora vestono i panni di un maleducato fastidio.
Non saranno in grado di scolvergerti come prima. Anche quelle classiche percezioni di irrealtà inizieranno a diradarsi.
Fase 4
E’ un passaggio di transizione.
Comincerai a notare la presenza meno viva dell’ansia e nutrirai la convinzione di essertene liberato per sempre.
Sarà’ come uscire da una prigione ma con il dubbio e la paura che ti possano ricacciare dentro.
Fase 5
Arriverà una battuta d'arresto! Sì, mi dispiace, ma ci sarà. Meglio saperlo fin da subito. Le battute d'arresto possono essere un duro colpo per una fiducia in se stessi appena nata.
Pensavi di essere libero dall'ansia e ora sembra che sia tornata e più intensa di prima.
Comincerai a dirti: "Sapevo che sarebbe tornata. Non mi libererò mai di questo mostro! C'è qualcosa di veramente sbagliato in me, dopotutto”
Devi imparare che le battute d’arresto fanno parte del tuo percorso.
Ma questo non deve sclalfire le certezze che ti sei costruito.
Questa fase è cruciale, è una specie di test per certificare se sei pronto per lasciar andare la tua ansia.
In fondo … prima di qualsiasi alba c’è sempre il buio.
Fase 6
Finalmente, ti renderai conto che sono passate settimane dall’ultima volta che hai pensato all’ansia.
Questo è un segno che il processo di desensibilizzazione da questo problema è in fase terminale.
Ricordati che le battute d’arresto sono sempre dietro l’angolo. A volte arrivano anche dopo anni.
Ma ora quello che devi fare non è altro che seguire il flusso positivo che ti sta portando a goderti la tua nuova libertà.
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Evita Il Confronto Con Gli Altri
Quelle sopra sono le fasi che di solito si susseguono nel percorso di guarigione dall’ansia.
Come ripeto, non tutti sperimenteranno lo stesso schema.
L’ansia si manifesta diversamente da individuo ad individuo.
Per questo dovresti evitare di fare confronti con gli altri.
Ci saranno sempre persone che lo affrontano in modo più veloce e altre in modo più lento.
Prenditi il tempo che ti sarà necessario e non preoccuparti per tutto il resto.
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