Autostima: Cos’è e Come Aumentarne il Livello
Autostima …
Tutti la cercano ma nessuno riesce ad afferrarla in modo definitivo.
Puoi coltivarla, accudirla ma non puoi mai dimenticarti di nutrirla. E’ il frutto di una conquista “interiore”, ma puoi smarrirla lungo la strada della tua vita …
L’autostima, in psicologia sociale, è un elemento determinante per il successo di un essere umano all’interno di qualsiasi ambiente condiviso con altre persone.
Di autostima se ne parla ovunque, senza mai riuscire a circoscriverla perfettamente in modo da “confezionarne” una formula che vada bene per tutti.
In questo articolo parleremo di:
- che cos’è l’autostima
- come si può definirla
- perché è importante possederla
- le conseguenze di una bassa autostima
- i vantaggi di un’alta autostima
- come si sviluppa e si costruisce
- la differenza tra autostima e fiducia in sé stessi
- il suo rapporto con l’autoefficacia
- il legame tra aspetto fisico e autostima
- l’autostima nei bambini e negli adolescenti
Un articolo, quindi, che vuole essere il più completo possibile senza la pretesa di essere definitivamente esaustivo.
Ti invito a leggerlo con calma e a salvarlo tra i preferiti.
Ma prima di iniziare ti consiglio di scaricare l’ebook gratuito che trovi qui sotto …
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Autostima: La Definizione
La definizione di autostima che più mi piace è questa: la consapevolezza delle proprie capacità, la convinzione del proprio valore personale e la sicurezza sul proprio essere “adatto” alla vita.
Il risultato del nostro livello di autostima è dato dalla somma dei giudizi di valore che diamo a noi stessi.
L’autostima è un costrutto psichico che implementiamo progressivamente attraverso le nostre esperienze quotidiane.
Emozioni, sensazioni e sentimenti la elevano o la diminuiscono a seconda del loro grado di polarità positivo o negativo. L’autostima, infatti, è sempre il frutto di un’elaborazione soggettiva.
Per questo porta sempre con sé un grado di mutevolezza e dinamicità che ne rendono difficile una definizione psicologica che vada bene per tutti.
In fondo, seppur il giudizio altrui possa influenzare il nostro livello di autostima, è principalmente quello che pensiamo noi di noi stessi a determinarla in modo preponderante.
Che Cos’è L’Autostima
Spesso abbiamo una percezione evidente di cosa sia l’autostima quando ne scopriamo in noi la mancanza.
E’ nel momento che brancoliamo privi di fiducia per le strade buie della nostra vita, che scopriamo l’assenza di qualcosa di importante per il nostro benessere.
Possedere un alto livello di autostima ci dona la forza necessaria per affrontare al meglio le sfide della vita. Siamo più motivati ad agire e più pronti a raccogliere i frutti delle nostre azioni.
Ci sentiamo efficaci ed efficienti nel nostro incedere quotidiano. Ci percepiamo degni di amare e di essere amati. Ci giudichiamo di valore per il solo fatto di esistere.
Stagnare nelle “sabbie mobili” di una bassa autostima invece ci soffoca tra i dubbi sulle nostre capacità. Ci focalizza sulle nostre mancanze e sui nostri difetti. Ci convince della nostra inadeguatezza.
Finiamo per sentirci dei falliti prima ancora di provare a raggiungere un risultato.
Cos’è l’autostima quindi?
E’ semplicemente quell’interruttore che può accendere o spegnere la luce nella nostra vita.
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Ma Perché Avere Un Alto Livello Di Autostima E’ Così Importante?
L’autostima, in psicologia, gioca un ruolo fondamentale nella partita che contraddistingue la vita di tutti noi.
Per stare bene abbiamo bisogno di due cose:
- Di sentirci di valore
- Di essere giudicati di valore
Ci sentiamo degni di vivere quando ci rispettiamo e quando veniamo rispettati.
Ecco che l’autostima diventa importante perché è come una luce che illumina le stanze buie della nostra anima e ci fa splendere agli occhi degli altri.
Quando la stima verso noi stessi è autentica, come d’incanto, le tessere del puzzle che compongono il nostro mondo esterno, vanno tutte al loro posto.
Nel momento in cui troviamo il coraggio di darci valore, sarà più facile ottenerlo anche dagli altri.
La Mancanza Di Autostima Può Essere Vista Come Un Vero E Proprio Disturbo Mentale?
Una situazione di bassa autostima, non è, di per sé, catalogata tra i disturbi della psiche. Ma resta un fatto: la nostra salute mentale è legata al nostro livello di autostima.
Gli elementi che contraddistinguono una bassa autostima possono essere ritenuti dei segnali premonitori per varie tipologie di disturbi mentali. Soprattutto quando permangono nel tempo.
Tra questi possiamo elencare:
- un senso di disperazione costante
- un senso di colpa dilaniante
- tendenza ad odiarsi
- convinzione di non essere in grado di assolvere i compiti assegnati
Gli Elementi Che Costituiscono Una Bassa Autostima
Chi soffre di una mancanza di autostima mostra alcuni comportamenti tipici, come:
- Si critica in continuazione: è perennemente insoddisfatto, si sminuisce e si focalizza sul lato negativo di tutto ciò che gli accade.
- E’ ipersensibile ai giudizi altrui: tollera poco le critiche di chi gli sta attorno e si risente per un nonnulla
- Tende a compiacere in modo compulsivo: desidera ossessivamente l’approvazione altrui e quindi arriva a mettere i bisogni degli altri davanti alle proprie necessità
- E’ un perfezionista incallito: tutto deve essere irreprensibile e anche il minimo errore viene vissuto come una catastrofe
- Vive in un senso di colpa costante: non riesce a perdonare le proprie mancanze e si sente un condannato senza speranza
- E’ sempre sulla difensiva: reagisce sempre come fosse sotto assedio e non riesce mai a godersi la vita
Gli Elementi Che Costituiscono Un’Alta Autostima
Possiamo parlare di un alto livello di autostima quando una persona ha certi comportamenti come:
- Agisce in modo fiducioso: accetta i propri pregi e riconosce i propri difetti. E’ disposto a lottare per raggiungere i propri obiettivi seppur consapevole degli ostacoli che incontrerà.
- Si accetta così com’è: non significa che non cerchi di migliorarsi, ma non si sente in colpa di essere quello che è in un dato momento. Sa di valere per il solo fatto di esistere. E’ disposto a concedere rispetto proprio perché lo pretende per se stesso.
- Si valuta positivamente: si rapporta con se stesso e con gli altri in modo sano
- Mostra passione per la vita: sa godersi i momenti belli della propria esistenza senza avere la pretesa di vivere in una bolla di felicità eterna e costante. Sa convivere con la sofferenza e la tristezza così come sa abbracciare la gioia e la contentezza.
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Come Si Sviluppa L’Autostima
L’autostima è un costrutto psichico interiore che si forma in un percorso di quattro tappe:
- La comprensione di sé
- L’accettazione di sé
- L’amore di sé
- La responsabilità di sé
Il tuo livello di autostima, potenzialmente, potrebbe essere immune alle leggi del tempo, proprio perché dipende, in gran parte, da un tuo giudizio valutativo su te stesso.
Costruire la propria autostima è come costruire una casa. Devi partire da fondamenta solide, altrimenti tutto ciò che aggiungerai sarà sempre in balia delle folate di vento.
Ci sono alcuni passaggi, come, accennato, per renderla forte e immune alle tempeste della vita:
1- Comprendi Te Stesso
Il primo passo è imparare a conoscersi ad un livello sempre più profondo.
Immagina per un momento di svegliarti una mattina e ritrovarti spogliato di tutto quello che hai e che sei diventato nella vita. Non hai più una casa, un’auto, un lavoro, una famiglia, delle relazioni, del denaro …
Come ti sentiresti?
Che valore avresti così denudato di tutto?
Ecco … quello che ti rimane è la tua autostima!
Se è alta, nonostante tutto, la percezione che hai di te stesso resta positiva. Il tuo valore è sano perché viene da dentro e non viene misurato da fattori esterni.
Se è bassa ti sentirai in preda alla disperazione.
Ora continua a scavare e chiediti:
“Cosa mi appassiona e mi appaga di più in questo momento?”
“Quali sono stati i passaggi fondamentali della mia vita che hanno definito e scolpito quello che sono oggi?”
“Cosa dicono gli altri di me?”
“Come mi vedono?”
“Che posto penso di occupare nel mondo?”
“Chi sono?”
“E chi non sono?”
Il “chi sei” e il “come ti vedi” sono la chiave per comprendere il tuo intimo valore. Il “come ti vedono gli altri” resta importante ma il fattore decisivo è come tu, percepisci e valuti te stesso.
Detto questo è necessario che tu disegni l’immagine più obiettiva possibile di te stesso, comprendendo i pregi ma anche i difetti. Quindi chiediti …
“In quale aspetto della vita mi muovo con più difficoltà?”
“In quale aerea devo migliorare di più?”
“Quali sono le paure che mi bloccano?”
“Quali sono le emozioni che gestisco male?”
“Quali sono gli errori che commetto in continuazione?”
“In quale ambito tendo ad arrendermi con facilità?”
Non potendo essere perfetti, tutti dobbiamo fare i conti con alcuni difetti. Ma è anche vero che tutti possiamo contare su delle virtù.
Quindi domandati …
“Quali sono le abilità e le capacità in cui eccello?”
“In quale ambito sono veramente e raccolgo successi con facilità?”
L’autostima si costruisce nel tempo. Più noi scaviamo in noi stessi e mettiamo radici più profonde, più la pianta dell’autostima cresce e lancia i suoi rami verso il cielo.
2- Accetta Te Stesso
Se ripercorri il percorso fatto nella tua vita, hai sicuramente dei bei ricordi, dei momenti neutri e delle cose da perdonare o farti perdonare.
Per formare una sana autostima, devi avere di te stesso l’immagine più autentica possibile. Deve comprendere il bello e il brutto che sei stato o che sei ancora.
Non può essere un’immagine di fantasia, idealizzata dalla tua creatività.
Sì. È vero. Hai dei difetti, commetti degli errori e ogni tanto fallisci nei tuoi propositi. Ma sono sempre le esperienze i mattoni della nostra identità. Sia quelle belle che quelle brutte.
Prova a farti queste domande e annota tutto quello che ti affiora alla mente:
“Cosa devo farmi perdonare?”
“Di cosa mi vergogno?”
Il traguardo a cui devi arrivare è il perdono totale del tuo passato e l’accettazione incondizionata di quello che sei oggi.
Devi arrivare ad affermare:
“Accetto tutto di me stesso. Sia i miei pregi che i miei difetti. Accetto le mie paure. Accetto i miei errori. Questo è quello che sono e ora sono in pace”
E’ necessario che tu alzi il velo tra ciò che sei e ciò che credevi di essere. Solo in questo modo arriverai ad accettarti in modo completo e a diventare invulnerabile al giudizio altrui
3- Ama te Stesso
Nel momento che ti sei conosciuto e hai accettato quello che ne è uscito, giunge il momento di riconoscere il proprio intimo valore.
Questo si traduce nell’iniziare a trattarti con gentilezza, tolleranza e compassione.
In poche parole è giunto il momento di iniziare ad amarti.
Siamo giunti all’essenza più profonda del concetto di autostima.
Hai conosciuto e accettato sia il tuo paradiso che il tuo inferno. Hai affrontato sia i tuoi angeli che i tuoi demoni. Ora è il momento di riconoscere il “divino” che ti abita.
Amarsi è un’abitudine poco comune ai giorni nostri. Per farlo è necessario stabilire una comunicazione positiva con sé stessi.
Prova a completare questi passaggi …
“Mi sento apprezzato e speciale quando …”
“Mi amo completamente e pienamente quando …”
“Sono una persona degna e capace quando …”
Stabilendo un canale sano con la tua interiorità, puoi focalizzarti sui tuoi punti di forza e riscoprire il tesoro che sei e che hai sepolto sotto mille maschere protettive.
Ti libererai dalla dipendenza dell’approvazione altrui. Sarà il passo determinante per innalzare definitivamente la tua autostima.
Potrai ancora cadere talvolta in circoli di pensiero negativi e magari cedere a comportamenti poco funzionali e nocivi per la tua crescita.
Ma ora saprai che concentrandoti su quella tua “stanza interiore” che contiene il tuo tesoro e dove solo tu puoi accedere, saprai spezzare in pochi minuti ogni tipo di “catena mentale”.
Impererai così a non dubitare di te stesso o delle tue capacità anche in mezzo a mille difficoltà.
4- Sii Responsabile Di Te Stesso
Ora che sai che puoi fidarti di te stesso e della tua capacità di decidere puoi esprimere nel mondo ciò che sei nel profondo.
Adesso puoi ottenere la soddisfazione che meriti.
Non hai più da competere con nessuno. L’unico metro di paragone sarai solo e sempre tu.
Commetterai degli errori e ne sarai l’unico responsabile. L’importante è cercare di valutare con obiettività quello che è successo per avere la possibilità di migliorarsi.
Ora sei tu il capitano del tuo vascello.
Sei tu che devi stare alla larga dalle persone che portano solo negatività nella tua vita.
Sei tu che eviterai di farti abbindolare dai modelli di perfezione che la società moderna ci propina in continuazione.
Sei tu che non cederai alla voce delle sirene della pubblicità che vuole convincerti che ti manca sempre qualcosa rendendoti perennemente frustrato.
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Autostima E Fiducia In Sé Stessi
Molto spesso “autostima” e “fiducia in sé stessi” vengono usati come sinonimi.
Ma se volessimo fare le pulci, dal punto di vista del significato, si possono trovare delle differenze.
L’autostima è il valore COMPLESSIVO che attribuisci a te stesso.
“Quanto valgo?”
“Quanto merito?”
Quesiti che andrebbero presi in modo assoluto, indipendentemente da chi sono diventato, cosa sto facendo e da cosa ho raggiunto.
Quando si parla di autostima, si tratta di un valore insito in noi stessi. Un “tesoro” che ci appartiene, sempre e comunque. Ce lo portiamo appresso in ogni momento e in ogni dove.
Non è soggetto alle leggi del tempo. Non dipende dalle nostre azioni e dai nostri comportamenti.
Quando invece parliamo di fiducia in sé stessi, trattiamo di un elemento che si lega alle nostre capacità e alle nostre abilità.
E’ quasi sempre confinata in un’area particolare della nostra esistenza.
Ad esempio, possiedi un talento nel disegno e ti muovi con fiducia e sicurezza nell’ambito artistico.
Ma magari sei timido e non ottieni gli stessi successi in ambito sociale.
Per diventare più sicuri, dobbiamo lavorare sulle nostre capacità e poi valutare i risultati che otteniamo.
Per riassumere, l’autostima si lega al nostro valore intrinseco (difetti o pregi percepiti in noi, convinzioni negative o positive su noi stessi). La fiducia in sé stessi invece viene connotata dal nostro valore estrinseco (le capacità che mostriamo in un determinato campo, i feedback che riceviamo dagli altri ecc.)
Autostima E Autoefficacia
L'autoefficacia è un concetto sviluppato dallo psicologo Albert Bandura.
Si riferisce alle convinzioni di una persona sulla propria capacità di raggiungere obiettivi o far fronte a situazioni complicate.
E’ una percezione determinante nel mantenere intatta la motivazione ad agire verso la realizzazione dei propri scopi di vita.
Il senso di autoefficacia ci influenza in diversi modi.
In generale, un forte senso di efficacia ci permette di:
- definire con più precisione i nostri obiettivi
- metterci più impegno nel perseguirli
- reagire meglio alle eventuali battute di arresto
Pensa che un basso senso di efficacia è un elemento spesso presente nelle situazioni di depressione conclamata.
E’ un concetto molto utilizzato all’interno di un percorso psicoterapeutico. Si è dimostrato spesso una chiave per implementare nei pazienti la possibilità di raggiungere i propri obiettivi.
Soprattutto quelli legati alla salute come:
- smettere di fumare
- dimagrire in modo definitivo
- accettare malattie come il diabete o altro
- raggiungere risultati in ambito scolastico o professionale
Come Si Sviluppa L’Autoefficacia?
Il sentimento di efficacia personale si forma da:
- Le esperienze vissute: le esperienze personali, i successi o i fallimenti, sono i mattoni costituenti della nostra sensazione di autoefficacia
- L’osservazione degli altri: Comprendere come, qualcun altro, sia riuscito a raggiungere i nostri stessi obiettivi, aumenta in noi la sensazione di poter ottenere gli stessi risultati.
- La persuasione sociale: si tratta degli incoraggiamenti o degli scoraggiamenti che riceviamo dall’esterno. Di solito è più facile diminuire il senso di autoefficacia di qualcuno che migliorarlo.
- Fattori fisiologici ed emotivi: il comportamento delle persone si poggia sul laro stato emotivo e fisiologico. La nostra reazione allo stress ci parla della nostra capacità di reagire alle difficoltà. La nostra sensazione di autoefficacia dipende dalla qualità del nostro umore.
Un fatto è certo: le persone che hanno un alto senso di autoefficacia tendono ad avere una maggiore autostima e ad essere più ottimiste.
Inoltre tendono ad avere una vita sociale più appagante e sono meno vulnerabili alle frecce appuntite dell’ansia e della depressione.
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Autostima E Forma Fisica
Sovrappeso e obesità e, in misura minore, i disturbi alimentari, costituiscono, oggi, in Italia, un grave problema non solo di salute pubblica, ma anche di salute mentale.
Un fenomeno che si sta diffondendo non solo tra gli adulti, ma anche tra adolescenti e bambini.
Il modo in cui gli individui percepiscono il proprio corpo ha conseguenze dirette sui loro comportamenti di salute e, anche, sulla loro esperienza psicologica.
Nella distanza esistente tra la situazione del “corpo reale” e quella del “corpo percepito” si consumano sofferenze che vanno ad intaccare la nostra autostima.
Il concetto di immagine corporea occupa un posto centrale nel pensare a questo “corpo percepito”.
L’Immagine Corporea E Il Suo Vissuto
L'immagine corporea può essere considerata come l'insieme di sentimenti, atteggiamenti, ricordi ed esperienze che un individuo ha accumulato sul proprio corpo e che sono più o meno integrati in una percezione globale
Questa immagine è composta da percezioni e rappresentazioni, che ci servono per evocare e valutare il nostro corpo, non solo come oggetto dotato di determinate proprietà fisiche (dimensione, peso, colore, forma), ma anche come soggetto o parte di noi stessi, carica di affetti multipli e talvolta contraddittori.
L'immagine corporea può essere intesa come un costrutto multidimensionale, che include componenti percettive, attitudinali, ma anche affettive.
È il risultato di un'attività psichica degli individui, di fronte a diverse determinanti biologiche (il corpo reale) o sociali (il corpo percepito dagli altri)
Ha una funzione protettiva, stabilizzante e quindi adattativa.
Questa immagine è in evoluzione e cambia con l'età.
Si forma fin dalla prima infanzia ed è il fondamento dell'identità
La differenza tra il corpo percepito e il corpo desiderato viene utilizzata per valutare l'insoddisfazione corporea.
In altre parole, il fatto che il corpo reale sia oggettivamente “normale” (come può indicare ad esempio il BMI) è qualcosa di diverso dalla percezione che gli individui ne hanno (il corpo “percepito”).
Come L'Immagine Corporea Influisce Sulla Nostra Autostima
Che rapporto esiste, quindi, tra l’insoddisfazione corporea e il nostro benessere psicologico, in particolare l'autostima?
L'autostima è un concetto importante per comprendere l'esperienza psicologica degli individui. Designa, come ampiamente già sottolineato, l'atteggiamento, più o meno favorevole, che ogni individuo ha verso se stesso, il rispetto che ha per se stesso, il sentimento che ha del proprio valore come persona.
L’autostima è un indicatore chiave del benessere psicologico, in particolare nella cultura occidentale.
Diversi studi hanno evidenziato una relazione tra insoddisfazione corporea, aspetto percepito e autostima.
Questi mostrano che un alto livello di soddisfazione corporea è associato a un alto livello di autostima sia negli uomini che nelle donne. Allo stesso modo, l'insoddisfazione per il proprio corpo è negativamente correlata all'autostima, in particolare nelle donne.
Ecco allora cosa succede spesso:
- le ragazze esprimono più insoddisfazione per il loro corpo rispetto ai ragazzi e il loro livello di autostima è più basso
- i ragazzi desiderano essere più "muscolosi" e le ragazze di essere "più magre"
- le ragazze sono insoddisfatte del loro corpo, anche quando il loro corpo reale soddisfa gli standard medici
Le Conseguenze Di Un’Immagine Corporea Negativa
Un'immagine corporea negativa può avere molte ripercussioni fisiche e mentali su bambini e adolescenti.
Questi effetti possono essere profondi e complessi, dato il numero di fattori coinvolti.
Cosa si può fare, allora?
Una società che ha a cuore la salute mentale dei suoi componenti, sotto questo aspetto, dovrebbe:
- Promuovere l'autoaccettazione e la diversità corporea
- Implementare modelli di fiducia in se stessi, che non siano legate alle misure del proprio corpo
- Incoraggiare determinate attività, nonostante le insicurezze percepite
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Incremente La Resistenza Allo Stress
Riduce Stanchezza e Spossattezza
Aumenta Energia E Vitalità
L’Autostima Nei Bambini
In generale, i bambini con alta autostima sono felici di:
- fare nuove amicizie
- godere di attività sociali
- provare nuove attività
- giocare da soli e con altri bambini
- essere creativi e avere le proprie idee
- sentirsi a proprio agio nel parlare con gli altri senza troppo incoraggiamento
I bambini con bassa autostima di solito:
- hanno pochi amici
- sono facilmente preda di frustrazione e scoraggiamento
- non vogliono provare cose nuove
- hanno difficoltà a seguire le regole e a comportarsi bene
- sono eccessivamente riservati e mostrano elementi depressivi
- dicono spesso "non posso"
Se tuo figlio non vuole stare sempre con gli altri, non soffre, necessariamente, di una bassa autostima.
È un bene se sa come passare il tempo da solo. Questo è importante per la sua salute mentale.
Tuttavia, se tuo figlio vuole stare sempre da solo dovresti rivolgerti ad un esperto.
Autostima E Bullismo
Esistono numerosi collegamenti tra bullismo e autostima e, ovviamente, le vittime di bullismo hanno maggiori probabilità di avere una bassa autostima.
La credenza convenzionale sostiene che i bulli stessi soffrano di una bassa autostima, ma alcuni recenti studi hanno messo in discussione questo punto di vista.
Gli episodi di bullismo infantile sono all’attenzione di tutti gli educatori, ma, si sa, esistono anche i bulli adulti. E anch’essi impattano negativamente sull’autostima delle loro vittime.
Il bullismo è definito come qualsiasi forma di intimidazione, fisica, verbale o mentale, nei confronti di una persona più debole.
La debolezza della vittima può essere psicologica o fisica.
Gli studi hanno dimostrato che le vittime di bullismo generalmente soffrono di una bassa autostima.
Non si sa ancora di preciso, se sia proprio questa mancanza di autostima il motivo degli attacchi dei bulli, o se siano quest’ultimi la causa della debolezza psicologica delle vittime.
Sappiamo per certo che i bambini vittime di bullismo soffrono di problemi sia psicologici che fisici e possono sprofondare in quella “mentalità della vittima” che li può accompagnare anche da adulti.
Il Bullismo Adulto
Molto spesso si pensa al bullismo e alle sue vittime in relazione all'infanzia.
È meno probabile che gli adulti parlino di bullismo o addirittura lo riconoscano quando accade.
Evitare il confronto a volte sembra più facile che affrontare un bullo adulto, ma gli attacchi, anche a in questa fase dell’età hanno un impatto sull'autostima.
Per coloro che sono vittime di bullismo da adulti, può essere utile cercare una consulenza psicologica per imparare i modi adeguati per affrontare il bullismo.
Cosa Puoi Fare Per Aiutare Tuo Figlio A Coltivare La Sua Autostima?
La cosa più importante, nel rapporto con un figlio, è dare tanto amore. Lui vuole essere accettato così com'è.
Quindi trascorri del tempo con lui e dagli un sacco affetto.
Segui questi consigli:
- Concentrati su di lui: gioca con lui e ascolta quello che dice. Interessati alle sue attività, ai suoi piani e suoi problemi. Lascia che sia lui a guidare il gioco.
- Stabilisci delle regole: Sii coerente. Fissa delle regole e dei limiti chiari, adatti all'età e allo stadio di sviluppo di tuo figlio, e falli rispettare. Dì a tuo figlio cosa ti aspetti da lui e quali saranno le conseguenze se non seguirà le regole fissate. Si sentirà più al sicuro, più sicuro di sé e più sicuro delle sue decisioni.
- Fai capire a tuo figlio che sei felice quando collabora con te o ti aiuta, segue le regole e si comporta in modo positivo.
- Aiutalo a trovare un'attività che gli piace e che lo fa stare bene. Comprendi e rispetta un fatto: sarà bravo in alcune cose e meno in altre. Evita quindi di umiliarlo se non ci riesce.
- Incoraggialo a provare cose nuove e fagli sapere che sei orgoglioso di lui.
- Ricordagli che ci vuole tempo e pratica per acquisire nuove abilità e che non può eccellere ovunque.
- Insegnali che ci sono delle responsabilità nel partecipare alla vita di tutti i giorni. Così tuo figlio si sentirà importante.
- Sii un esempio concreto delle cose che sostieni. Mostra a tuo figlio cosa vuol dire amare sé stessi e mostragli come gestire battute d'arresto e difficoltà. Insegnagli le virtù della pazienza, della perseveranza e del fare le cose nel miglior modo possibile.
- Lasciagli la libertà di risolvere i suoi problemi, in base alla sua età e allo stadio di crescita in cui si trova, in modo che impari a prendere il controllo della sua vita.
- Crea un ambiente domestico sicuro e caldo in cui tuo figlio possa sentirsi a suo agio, e possa sentirsi libero di esprimersi. Evita di litigare con il tuo partner di fronte ai tuoi figli.
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Autostima E Adolescenza
L'adolescenza è raramente un fiume lungo e calmo.
È un periodo cruciale di trasformazioni fisiche e identitarie, che coinvolge in particolare lo sviluppo dell'autostima.
Tuo figlio adolescente ti sembra estremamente suggestionabile?
Continua a denigrarsi?
Ha difficoltà ad affermarsi nei suoi gruppi sociali?
Ecco alcuni segnali che possono caratterizzare una bassa autostima.
Come Identificare Una Bassa Autostima In Un Adolescente
- Soffre di una generale mancanza di fiducia nel proprio valore e nelle proprie capacità
- Tende all’eccessivo perfezionismo in diversi ambiti della sua vita (aspetto, rendimento scolastico);
- Ha difficoltà ad affermarsi e a dire di no
- Soffre in modo eccessivo il giudizio altrui
- Ha dei comportamenti auto-sabotanti
- Tende ad isolarsi e a stare sempre solo
C’è da dire che tutti gli adolescenti possono attraversare momenti intrisi di dubbi e fragilità.
Non si deve avere esitazioni nel farsi aiutare da un esperto se la situazione di scarsa autostima si cronicizza.
Come Aiutare Un Figlio Adolescente Che Ha Problemi Di Autostima
Innanzitutto … osservati!
Parli a te stesso in modo appropriato davanti a lui?
È complicato chiedere ad un giovane di accettare le sue debolezze e i suoi difetti se non lo facciamo noi stessi.
L’autostima, dobbiamo averla solida noi stessi, prima di insegnarla a nostro figlio.
Tutti noi vogliamo far bene come genitori. Fin dalla prima infanzia, tendiamo a complimentarci con il nostro bambino per le sue azioni.
Ma una volta nell'adolescenza, è normale che lui cerchi dei feedback anche dagli altri.
Per questo dobbiamo trasformare i nostri complimenti in domande, in modo da stimolare in lui, un dialogo interno positivo.
Invece di dire, “Sei stato bravissimo nell’ottenere quel risultato all’esame!”, potremmo chiedergli:
Sei soddisfatto del risultato del tuo esame?
Quali sono i tuoi meriti?
In cosa potresti migliorare?
l nostro ruolo di genitori è anche quello di osservare bene il contesto in cui il nostro giovane soffre di una bassa autostima.
Quindi:
- esalta i suoi sforzi piuttosto che i suoi risultati;
- incoraggialo a uscire dalla sua zona di comfort e stimolalo a conoscersi sempre di più, affrontando le sue paure
L’adolescenza è il periodo del definitivo adattamento alla vita. Possiamo essere da supporto, ma non possiamo viverlo al loro posto.
Autostima E Il Mondo “Social”
Internet ha apportato molti vantaggi “sociali”.
I social network ti permettono di mantenere un legame con certe persone intorno a te anche quando ti trovi lontano.
Puoi condividere foto, consigli, ricette...
Ma sono anche una fonte di frustrazioni, di confronti e di giudizi che minano la nostra autostima, il giudizio che ci facciamo di noi stessi.
La Questione Su Cui Riflettere
Nello scorrere incessante delle notizie altrui che ci vengono propinate, spesso dimentichiamo che, ciò che vediamo attraverso le pubblicazioni, non è necessariamente la realtà.
Siamo di fronte all’ossessiva tendenza ad abbellire ed evidenziare i dettagli della vita in un dato momento.
Possiamo quindi generalizzare, immaginare e interpretare la vita di migliaia di persone anche se una foto non rivela necessariamente chi è e come vive realmente la persona in oggetto.
Gli studi dimostrano che oltre il 60% dei consumatori della rete sono invidiosi e gelosi della vita degli altri, anche dei loro amici.
A livello inconscio, tutti abbiamo bisogno di confrontarci con gli altri.
E’ un processo mentale naturale che ci permette di osservare e valutare i nostri progressi e i nostri successi. Ci supporta nel prendere decisioni, nell’autovalutarci e nel soddisfare il nostro bisogno di appartenere a un gruppo.
Un istinto che prima esprimavamo nel gruppo sociale di appartenenza (scuola, quartiere, squadra di calcio o di pallavolo, lavoro ecc).
Ci si confrontava, così, quasi sempre, con persone dello stesso livello sociale e il confronto era più equo e accettabile.
Con i social, invece è possibile confrontarsi con l'intera popolazione mondiale, da un paese all'altro, da una cultura all'altra.
Questo porta certamente grandi vantaggi in termini di condivisione delle diversità, di apertura mentale, di scambio, di scoperta… ma non è questo l'argomento su cui riflettere.
Le Conseguenze Negative Per La Nostra Autostima
La rete ci permette un confronto con persone con cui non avremmo mai immaginato di poter essere in contatto. Gente che magari abbiamo visto solo sui giornali o in televisione.
Questo fenomeno porta quindi a conseguenze negative.
Per quanto possiamo essere orgogliosi e felici di un evento che ci è accaduto o di un successo che abbiamo ottenuto, una volta messo a paragone con quello che quanto si vede sui social, ci sembrerà del tutto insignificante o addirittura nullo.
Ed è un tipo di confronto a cui non possiamo sottrarci. E’ continuo, permanente e costante.
E’ oramai un fatto che è un fenomeno che ha creato nuove tipologie di dipendenze, come quella dai “like” che può avere un impatto devastate sulle nostre emozioni, sul nostro comportamento e sulla nostra autostima.
Cosa Si Può Fare
Per far fronte a questo fenomeno moderno ci sono dei piccoli esercizi da mettere in atto per cercare di ridurre l'impatto negativo dei social network sulla nostra autostima.
Essere consapevole che possono rappresentare un problema è già un grandissimo passo verso la via della moderazione.
Ecco alcuni passaggi utili da implementare nel tuo quotidiano:
- Annota le tue buone azioni, i tuoi atti di gentilezza, esaminali e vedi se riesci ad apprezzarli quando li compie qualcun altro.
- Riprendi il controllo dell’utilizzo che fai dei social:
- Astieniti dal pubblicare in modo da apparire perfetta al giudizio altrui con l’obiettivo di suscitare invidia
- Pubblica foto al naturale senza la necessità di creare il palcoscenico da star
- Blocca chi ti attacca e ti fa sentire in colpa per come appari
- Tieni un “diario del confronto”. Ti aiuterà ad analizzare i tuoi progressi. Tieni nota dei “confronti” che hai dovuto sostenere durante il giorno. E’ sempre utile essere cosciente con chi e con cosa ti stai paragonando.
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Autostima E Psicoterapia
In che modo la psicoterapia può aiutarti ad aumentare l’autostima?
Un percorso psicoterapeutico può aiutarti a conoscerti meglio. Un tragitto che può essere in grado di sciogliere i tuoi “ingorghi mentali”.
Uno psicoterapeuta non ti esorterà solo a riflettere ma ti spingerà ad agire e ad intraprendere la fase del cambiamento che ti serve per crescere.
Ti supporterà nella fase di accettazione di quello che sei oggi. Il che non vuol dire rassegnarsi a situazioni spiacevoli. Significa invece, poter fissare il punto di partenza del percorso da intraprendere.
Un tragitto che, inizialmente, sprofonderà il nostro sguardo alle nostre radici, a quello che siamo stati, per poi risalire e fissare le tappe da attraversare per raggiungere la versione ideale che abbiamo di noi stessi.
Un viaggio che si compirà sulle ali di un’autostima crescente.
Conclusioni
In questo lungo articolo ho cercato di toccare tutte le rive che può toccare il grande mare del concetto di autostima.
Di tutto questo scritto ti deve rimanere fisso in testa un concetto importante: l’autostima ci serve come l’aria che respiriamo, altrimenti vagheremo boccheggianti per le strade della vita!
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I VANTAGGI DI UNA PSICOTERAPIA
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