Disturbo D’Ansia Generalizzata: Cause, Sintomi, Diagnosi E Trattamento
Il disturbo d’ansia generalizzata si contraddistingue dagli altri problemi legati all’ansia da un elemento preciso: non c’è una causa specifica e individuabile, ma le sue origini sono, come suggerisce la definizione stessa, generali.
Si vive in uno stato d’ansia pervasivo e costante con periodi di intensità, talvolta elevate e altre più contenute.
Le persone che accusano un disturbo d’ansia generalizzata, praticamente, vivono una vita in allerta, sempre preoccupati di qualcosa che gli abbassa la qualità della vita.
Per gestire questo stato, si ricorre spesso ad un a doppia soluzione: terapia farmacologica assieme ad un percorso psicoterapeutico.
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Il Disturbo D’Ansia Generalizzata Nel Mondo
Quando si parla di DAG (Disturbo D’Ansia Generalizzata) si discute su un disturbo psicologico estremamente diffuso tra la popolazione di tutto il mondo e l’origine “generalizzata” e non specifica ne rende difficoltoso il percorso di cura.
Chi ne soffre accusa anche non pochi sbalzi di umore.
Le persone che soffrono di ansia generalizzata vivono immersi in una paura immotivata ma stringente. Accusano stanchezza fisica e mentale e sono spesso vittime di momenti depressivi. Sperimentano in modo continuo nausea, elevata minzione e una sensazione di pesantezza a livello della gola.
Se la loro sintomatologia non è troppo elevata riescono comunque ad assolvere agli impegni quotidiani. Se invece è intensa la loro vita diventa un calvario.
In Italia si arriva a presumere un milione di persone che ne soffrono e le donne hanno il doppio del rischio di sperimentarla. E’ un disturbo psicologico che si può presentare in qualsiasi momento della vita anche se i casi più numerosi si manifestano in un forbice di età che va dall’infanzia alla mezza età.
La GAD, come detto, può essere la porta che apre sul mondo della depressione. Se non gestita con prontezza, porta inoltre all’abuso di sostanze nocive.
Ansia Generalizzata: I Sintomi
Al fine di diagnosticare con precisione la presenza di un disturbo di ansia generalizzata, il protocollo prevedere un elemento preciso: la presenza cronica per almeno 6 mesi di alcuni sintomi.
Sintomi che vanno a circoscrivere una situazione di eccessiva preoccupazione e tensione, apparentemente senza reali motivi individuabili, che va oltre, per intensità, del normale livello di ansia che tutti sperimentiamo davanti alle sfide di tutti i giorni.
Tra questi possibili sintomi ce ne sono di “mentali” e di “fisici” a seconda se l’angoscia si manifesti a livello psichico o corporale.
Tra i primi troviamo:
- problemi di concentrazione e focalizzazione
- paura immotivata diffusa e tendenza a spaventarsi anche di fronte a situazioni banali
- eccessivo e incontrollato nervosismo
- problemi di sonno
- incapacità di ritrovare la calma
- senso di impotenza di fronte agli eventi della vita
- tendenza a coltivare pensieri negativi
Tra i secondi ci sono:
- vampate di calore
- senso di agitazione
- problemi a livello di deglutizione
- respiro affannoso
- frequenza cardiaca accelerata
- senso di stordimento e vertigini
- tremori diffusi
- sudorazione eccessiva
- bisogno di recarsi al bagno in continuazione
- senso di nausea
- mal di testa
- stanchezza diffusa
L’ansia generalizzata, in età infantile e adolescenziale va ad impattare negativamente sulle prestazioni scolastiche e sportive.
Si innesca poi spesso, un meccanismo che tende a portare ad un perfezionismo eccessivo che va a fornire “benzina” al “motore” dell’ansia e renderla così una sensazione perenne.
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Le Cause Della GAD
Trattando di ansia generalizzata, le cause che la innescano possono essere diverse e non tutto, ancora oggi, risulta chiaro agli esperti sull’origine di questo problema psicologico.
E’ un problematica “multifattoriale” come la maggior parte dei disturbi che riguardano la mente. Ecco, quindi, che vanno presi in considerazione vari elementi di diversa natura: biologiche, ambientali e psicologiche.
Per quanto riguarda questo ultimo livello, quello mentale, esistono varie teorie che hanno cercato di puntualizzare l’origine del disturbo d ansia generalizzata.
Se volessimo circoscrivere in situazioni della vita comuni, le possibili cause di un disturbo d’ansia generalizzata, potremmo elencare:
- dover sostenere un esame o un colloquio di lavoro importante
- affrontare un lungo viaggio
- problemi relazionali sul posto di lavoro
- uscire con persone non conosciute
- incapacità di gestire al meglio il proprio tempo
- paura di non poter vivere una relazione sentimentale appagante
- timore di incappare in problemi relazionali con il partner, con i figli e con altri familiari
- soffrire di ansia da prestazione in vari aspetti
- paura delle malattie, dei medici e degli ospedali
Ma a parte l’incertezza sulla determinazione precisa delle cause che possono innescare una situazione di ansia generalizzata, si possono fissare dei fattori di rischio.
Tra questi possiamo elencare:
- possedere un tipo di personalità evitante, introverso e pessimista
- aver subito delle esperienze negative e traumatiche
- aver passato un periodo di forte stress
- soffrire di problemi di salute di una certa gravità
Va considerato poi un certo grado di familiarità. Ciò significa che se abbiamo un percorso familiare contraddistinto da ansia, correremo qualche rischio in più di chi non ha mai conosciuto l’ansia eccessiva tra le persone a lui più vicine.
La componente genetica, a livello di rischio, si calcola attorno al 20% per l’ansia generalizzata.
Come Si Giunge Alla Diagnosi Di Un Disturbo Di Ansia Generalizzata
Ne abbiamo già accennato.
Per arrivare alla diagnosi di DAG si devono registrare almeno 3 dei sintomi elencati prima per almeno 6 mesi.
Esiste poi la necessità di indagare che i sintomi di ansia continua che si accusano non dipendano da altri problemi psicologici o dall’assunzione di sostanze nocive o farmaci che possono avere effetti collaterali.
Per una diagnosi efficace servono tutte le informazioni che il cliente può fornire sulla durata e l’intensità dei sintomi. A tal fine si possono utilizzare dei questionari diagnostici per riassumere la storia “psicologica” della persona e valutare la sua condizione mentale nel proseguo del percorso psichiatrico e psicologico.
Un’altra “tattica” che si può rivelare molto efficace è far tenere al cliente un “suo” diario dell’ansia. Si tratta di annotare su un quaderno la frequenza e i motivi che vanno ad innescare l’ansia. Dovrà essere un riassunto particolareggiato sulle emozioni sperimentate.
Raccogliendo i vissuti emotivi di un periodo più o meno lungo si potrà compiere un piccolo viaggio interiore alla ricerca di un maggior livello di consapevolezza. Il fine sarà quello di ottenere una maggiore autostima e fiducia in sé stessi per arrivare a possedere un maggior controllo sugli eventi di vita vissuta.
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Come Si Cura L’Ansia Generalizzata
I percorsi di cura di un disturbo d’ansia generalizzato possono seguire due strade: quella psichiatrica attraverso un trattamento farmacologico e quella psicologica attraverso un tragitto psicoterapeutico.
Spesso vengono percorse assieme, dove l’iniziale trattamento con i farmaci serve a ottenere uno stato mentale più adatto al lavoro dello psicoterapeuta.
I Farmaci Per Trattare La DAG
Tra i farmaci più utilizzati per gestire al meglio l’ansia cronica:
1- Gli Antidepressivi
Il loro effetto si inizia a vedere dopo un mese o più dalla loro prima assunzione. Il trattamento non va quindi interrotto se non si ottengono risultati immediati.
Tra questa tipologia di farmaci ci sono i SSRI (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina) che agiscono proprio sul recettore chimico indicato nella sigla e gli SNRI (inibitori della ricaptazione della noradrenalina)
2- Gli Ansiolitici
Sono basati sulle benzodiazepine che hanno il potere di alleviare i sintomi dell’ansia cronicizzata con rapidità. La loro capacità di spegnere l’ “agitazione mentale” però, viene accompagnata spesso da un’eccessiva sonnolenza.
Di solito vengono prescritte per brevi periodi di tempo perché hanno una forte tendenza a creare assuefazione e quindi il trattamento di lungo periodo necessiterebbe di essere rivisto al rialzo per quanto riguarda il dosaggio.
Ecco perché, il loro utilizzo non sempre viene visto come il più adeguato dai medici.
L’Aiuto Psicologico Per Trattare L’Ansia Generalizzata
Affidarsi ad un percorso psicoterapeutico per comprendere e risolvere i propri problemi di ansia perenne si attua con la disponibilità a parlare con uno specialista del proprio stato mentale e seguire un percorso atto a portare maggiore consapevolezza sui propri vissuti interiori.
Il sostegno costante di uno psicoterapeuta può permetterci di:
- togliere peso allo stress provocato dall’ansia persistente
- analizzare i fatti da cui si originano frustrazione e paure
- circoscrivere dei metodi per affrontare o prevenire un attacco d’ansia attraverso
In questo senso gli approcci psicologici sono vari. Quello che io utilizzo è l’Analisi Transazionale Integrata sulla quale puoi ricevere informazioni più esaustive qui.
Altre Possibili Soluzioni Curative
C’è chi ricorre a delle tecniche di rilassamento per alleviare i propri problemi di ansia costante.
Si tratta di togliere tensione dai propri muscoli e dal proprio corpo.
Tra queste tecniche le più diffuse sono:
1- il rilassamento muscolare progressivo
2- il training autogeno
Molto utilizzato anche è cosidetta Mindfulness, un approccio fondato sulla focalizzazione consapevole dei propri processi mentali togliendo dal “campo” ogni tipo di giudizio.
Il fine è arrivare ad un distacco emotivo e ad un distanziamento dai pensieri che riteniamo incontrollabili e ingestibili. Il motto è “un pensiero resta sempre e solo un pensiero”.
Anche sviluppare le proprie capacità di problem-solving potrebbe rivelarsi molto utile al fine di disinnescare il potenziale nocivo delle nostre esplosioni d’ansia.
Restilen
Incremente La Resistenza Allo Stress
Riduce Stanchezza e Spossattezza
Aumenta Energia E Vitalità
Conclusioni
L’ansia generalizzata è un disturbo psichico molto diffuso nella nostra modernità.
Quando non conosciamo la provenienza e la direzione dell’ondata ansiosa possiamo rimanerne travolti e attoniti di fronte alla sua “furia”. Quando si sperimenta ansia tutto il giorno è necessario intervenire.
Resta il fatto che qualsiasi forma ansiosa può essere gestita e “disinnescata” con i giusti accorgimenti psicologici e, se necessario, anche farmacologici.
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